domenica 25 dicembre 2011

BUON NATALE!

Vinbrulè di sidro e mirtilli


A parte il fatto che a breve dovrò proporre un gemellaggio a quelli di "Tiger in a Jar", premetto che questa ricetta non l'ho ancora sperimentata. Ma cercavo qualcosa di molto, molto natalizio da proporvi... e direi che questa ricetta (e questo video) sono perfetti. 
Certo, reperire il sidro e il pimento potrà non essere facile, ma del resto non è stato facile nemmeno trovare le barbabietole per l'ormai famosa Beet Cake... alla fine però si trova tutto, basta perseverare!
Spero quindi che vorrete sperimentare. E magari sapermi dire com'è venuto!




un'arancia
24 chiodi di garofano
100 g di zucchero
2 stecche di cannella
2 litri di sidro di mele
24 bacche assortite tra pimento, cardamomo e coriandolo
1 litro di succo di mirtillo


Infilzare l'arancia con i chiodi di garofano e metterla in una pentola capiente. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e portare ad ebollizione. Quindi abbassare il fuoco e far sobbollire per un'ora e mezza. Filtrare e servire il vinbrulè (si dice sidrobrulè, secondo voi?) accompagnando con fettine di limone.


p.s.: di cuore, Buon Natale a tutti!

sabato 17 dicembre 2011

IN PREDA AD IRLANDESITE ACUTA - atto secondo

Che voglia di Irlanda. Che voglia di Dingle Peninsula, di Burren, di una cena al O'Sheas di Dublino, dei paesaggi selvaggi di Inishmore, di una serata di buona musica tradizionale in un qualche bel pub... come sarebbe bello mollare tutto e andare a passare il Natale in terra gaelica... Per adesso, però, l'unica cosa che posso fare è consolarmi con un bel piatto di Irish Stew, la Zuppa irlandese per eccellenza. E un po' di musica by Matt Molloy.



Irish Stew
per 4 persone


1kg di spezzatino di agnello (o vitello)
4 grosse patate, pelate e tagliate a fette di 0,5 cm di spessore
2 carote medie, pelate e tagliate a fette di 0,5 cm di spessore
2 cipolle bianche medie, pelate e affettate con la mandola
500 ml di acqua
prezzemolo fresco
sale e pepe


Disporre in una grande pentola che possa andare in forno, o in una pentola col fondo spesso ma comunque grande, uno strato di carne, uno di cipolle, uno di carote e uno di patate, condendo ogni strato con sale e pepe e alternando gli strati fino a usare tutti gli ingredienti. Aggiungere l'acqua e coperchiare. Infornare a 160° per almeno 2 ore, o cuocere semplicemente sul fornello, su fiamma bassissima e mettendo una retina rompifiamma sotto la pentola, sempre per 2 ore. Servire caldissimo dopo aver aggiunto abbondante prezzemolo tritato. Migliora ulteriormente il giorno dopo.

giovedì 15 dicembre 2011

UNA TORTA DA GUINNESS

La ricetta di questa ricetta gira sul web da tempo ormai immemorabile. Creata da Elena Di Giovanni e postata poi da centinaia di blog e siti vari, deve aver fatto il giro del mondo un sacco di volte e, chissà, magari un giorno finirà davvero nel Guinness dei Primati. 
E siccome trattasi di un dolce facilissimo, di rapida preparazione e dal successo garantito, lo posto anch'io. Repetita iuvant, del resto...

Sbriciolata di ricotta e amaretti




pasta
300 g di farina per dolci o 00
100 g di zucchero semolato
100 g di burro fuso
1 uovo
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina

ripieno
300 g di ricotta fresca
1 uovo
90 g di zucchero semolato
20 amaretti sbriciolati

Per preparare il ripieno, mescolare in una terrina la ricotta con l’uovo e lo zucchero, fino ad ottenere un composto fluido e omogeneo. Sbriciolare gli amaretti ed amalgamarli al ripieno.
Preparare l'impasto, mescolando prima, e impastando brevemente a mano poi, la farina (a cui avrete già unito il lievito), la vanillina, il burro fuso, l’uovo e lo zucchero finchè si formano delle grosse briciole. La prima volta che sperimenterete questa torta, arrivati a questo punto, vedendo l'ammasso di briciole vi verrà il dubbio di essere in procinto di sfornare una autentica schifezza - almeno, a me è successo così - ma non temete! Verrà fuori una cosa meravigliosa. Garantito.

Imburrare e infarinare una tortiera a cerniera (o riccorrete direttamente ad una Lillotta di silicone) e cospargerne la base con circa metà delle briciole di pasta, livellando bene lo strato. Versare su questa base la crema di ricotta, lasciando libero un bordo di circa 1,5 cm lungo il perimetro della tortiera. Ricoprire la crema col resto delle briciole. Cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti. Lasciare raffreddare completamente, quindi spolverizzare la superficie con zucchero a velo e servire.

lunedì 12 dicembre 2011

SONO ANCORA QUI...

Risotto al radicchio di Treviso




per 4 persone:
4 tazzine da caffè di riso Arborio
2 cespi di radicchio rosso di Treviso
1/2 bicchiere di vino rosso
1 scalogno tritato finemente
1,5 litri di brodo vegetale
olio
burro e parmigiano grattugiato per mantecare


Lavare bene il radicchio e tagliarlo a pezzetti larghi circa 2 cm.
In una pentola col fondo spesso, tostare per qualche minuto il riso con due cucchiai di olio, lo scalogno e il radicchio. Sfumare quindi con il vino e, una volta evaporato, iniziare a versare il brodo a mestolini, mescolando sempre il riso e aggiungendo nuovo brodo solo quando il brodo aggiunto precedentemente sarà stato assorbito completamente dal riso.Quando il riso sarà cotto (16-18 minuti), spegnere il fuoco, mantecare con parmigiano grattugiato e una noce di burro, mescolare bene e servire.


p.s.: non fate caso alla brodaglia che si vede in foto... causa mia momentanea disattenzione, era venuto un po' lungo quel risotto...